Ding Shu Gong, il Qigong con l’albero

Oggi si parla molto dei benefici effetti psico-fisici del contatto con gli alberi, con il nome alla moda di “forest bathing”.

Nel nord europa da decenni, negli ultimi anni anche in Italia, fioriscono continuamente ricerche scientifiche che dimostrano su basi oggettive gli effetti dello stare con gli alberi sulla salute.

In particolare i ricercatori hanno evidenziato il rinforzo del sistema immunitario e la sedazione del sistema nervoso simpatico in favore del para simpatico, con significativi livelli di riduzione dello stress.

Se si considera che lo stress incide in modo estremamente significativo sul sistema cardio circolatorio, respiratorio, digestivo ed endocrino, possiamo ben comprendere che questa pratica costituisce una cura e una prevenzione a tutti gli effetti.

Ed è un bene che finalmente vi siano conferme, ai nostri giorni e con le più avanzate ricerche scientifiche, di quel che gli antichi sanno da sempre senza alcun bisogno di strumenti che non siano la propria capacità di ascolto e di intuizione.

Nella nostra scuola pratichiamo il qigong taoista della tradizione Ling Bao Ming (Realizzazione del Gioiello scarlatto), che risale alla tradizione cinese dall’undicesmo secolo a. C.

Non semplificazioni adatte al super mercato dell’esotismo, ma pratiche che si basano su secoli di vissuto concreto, trasmesso dai Maestri fino ad oggi.

In particolare in Europa si deve questa trasmissione al Daoshi della Scuola San Yi Quan Georges Charles, il mio Maestro.

IL ding shu gong (lavoro energetico con l’albero) ne rappresenta una parte, a mio parere di grande interesse.

Stabilire un contatto profondo con gli alberi è un modo per rianimare qualcosa che ci appartiene per storia evolutiva: la biofilia, il sentimento di appartenenza alla natura.

Si tratta del ritorno a qualcosa di intimo, antico e profondo che sfugge ai filtri del pensiero razionalista che concepisce la natura come qualcosa da dominare, e l’albero come un banale orpello decorativo.

Con gli alberi è possibile quindi un autentico lavoro di risveglio interiore, che consente di andare al di là del mentalismo e di stabilire un dialogo, uno scambio di energia che apre i sensi in modo extra-ordinario.

Un lavoro sullo spirito che purifica, alleggerisce, in quanto facilita il distacco dagli ordinari meccanismi difensivi dell’ego che inducono una sorta di stato di sonno verticale, in cui solo gli strati più superficiali della realtà sono accessibili.

Vivere separati dalla natura e dagli animali è la causa prima della dissociazione interiore, che a sua volte causa dolore psichico, esistenziale, e malattie.

Lo scambio con l’albero è un ritorno all’integrità di corpo-mente-spirito, la sola condizione che possa generare forza, salute, libertà.

E’ possibile praticare Ding Shu col maestro Davide Milazzo tutti i mercoledi sera presso il Dojo LiberTao di Villa Paradiso, via E. Levante 138 e il venerdi sera al parco Villa delle Rose in via Saragozza.

Domenica 14/5/2023 alle ore 10 appuntamento con i possenti alberi del parco Talòn di Casalecchio di Reno.

Lezioni anche a Faenza e Brisighella.

iL SALUTO, RITUALE FONDAMENTALE DI CONNESSIONE E RISPETTO

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